La guida notturna in autostrada può presentare vantaggi e svantaggi. Vediamo quali.
In genere nelle ore notturne il traffico è molto inferiore. Ciò può contribuire a ridurre i tempi di percorrenza e, in teoria, a diminuire la parte di rischio determinata dalla quantità di veicoli in transito.
Le condizioni notturne determinano per definizione una minore visibilità, sia della strada sia della segnaletica sia degli altri veicoli. Ciò può contribuire ad aumentare i rischi legati a questa situazione, soprattutto in presenza di ulteriori fattori concorrenti, quali la pioggia, la neve, la nebbia, più probabile o più fitta di notte rispetto alle ore diurne e centrali del giorno. La pulizia del parabrezza, sia all’esterno sia all’interno, assume poi particolare importante in condizioni notturne proprio in relazione alla superiore visibilità che un cristallo trasparente consente al guidatore.
Le condizioni notturne possono determinare, anche a causa del minore traffico, una progressiva riduzione dell’attenzione e, quindi, dei riflessi. In alcune situazioni possono verificarsi condizioni di sonnolenza molto pericolose. In questa situazione è consigliabile aumentare la frequenza delle soste intermedie. Fermarsi nell’area di servizio più vicina oppure, ove necessario, in una piazzola di sosta, scendere qualche minuto dall’auto e sgranchirsi le gambe prima di rimettersi in marcia può fare la differenza in termini di sicurezza e non avere alcun impatto sostanziale sul tempo di viaggio. Anzi.
Evitare di mettersi in marcia se si è stanchi o in non perfette condizioni fisiche. Non sopravvalutare mai le proprie condizioni, le proprie capacità e la propria esperienza.
In condizioni notturne l’impatto sulla guida di condizioni metereologiche sfavorevoli quali pioggia, neve e nebbia è superiore rispetto alle condizioni diurne. Ove utile o opportuno è preferibile rimandare il viaggio o fermarsi in un’area di servizio. In ogni caso è indispensabile adeguare sempre velocità e manovre alle condizioni meteo.
In condizioni notturne è fondamentale avere il parabrezza particolarmente pulito, sia all’esterno sia all’interno. Prestare attenzione anche a eventuali aloni derivanti da una non perfetta pulizia all’interno dell’abitacolo: possono determinare fastidiosi e pericolosi riflessi.
Mantenere all’interno dell’abitacolo una temperatura e una umidita coerenti con il proprio abbigliamento è fondamentale nei lunghi spostamenti. Ove iniziasse a manifestarsi un senso di sonnolenza, può essere utile, prima di fermarsi nell’area di servizio più vicina, prendere aria aprendo, ove possibile, uno dei finestrini laterali.
In condizioni notturne è opportuno aumentare la frequenza delle soste, anche solo per sgranchirsi le gambe o per bere un bicchiere d’acqua o un caffè.
Durante la guida può essere utile tenere a portata di mano una bottiglietta d’acqua e berne ogni tanto un sorso.
Concentrare l’attenzione sulla segnaletica, sia su quella verticale sia su quella orizzontale, e leggere le indicazioni sui segnali di progressiva distanziometrica può aiutare a mantenere alto il livello di attenzione alla guida.
Verificare sempre di avere i proiettori accesi (non è raro imbattersi, anche in condizioni notturne, in vetture con le sole luci diurne accese), e commutare tra anabbaglianti e proiettori di profondità a seconda delle necessità ma sempre rispettando le norme della circolazione.
Parlare con uno dei passeggeri eventualmente presenti a bordo può essere utile a evitare un progressivo assopimento o, peggio, un colpo di sonno.
Ascoltare la radio, un podcast o della musica può aiutare a mantenere alto il livello di attenzione.
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