La quarta generazione della media tedesca, recentemente sottoposta a un lieve restyling che ne ha svecchiato l’aspetto, rimane un’auto dalla linea riuscita e contemporanea. Senza stravolgerne l’essenza, l’allestimento Active aggiunge qualche elemento “avventuroso”, con piccole note estetiche (protezioni per paraurti e passaruota, barre al tetto) e assetto leggermente rialzato. Tanta la qualità percepita a bordo, con bei materiali e finiture curate (ma le plastiche nella parte bassa della plancia sono rigide). Abbonda lo spazio, in particolare nella zona posteriore, così come il numero di vani portaoggetti. Con il restyling diventa di serie lo schermo dell’infotainment da 13,2” con l’efficace Sync4 con Alexa e la connettività wireless per Android Auto e Apple CarPlay. Il bagagliaio, ben rifinito e dalla forma regolare, ha una capacità non da record: 334 litri misurati dal nostro Centro prove, con la soglia che non è a livello del pavimento.
Come va. La Ford Focus è disponibile con l’ibrido benzina da 125 e 155 CV o il 1.5 turbodiesel da 115 CV. Per gli sportivi, la berlina offre anche la versione ST con il 2.3 Ecoboost da 280 CV. Cambio manuale a sei marce per tutte, doppia frizione Powershift a sette marce per i benzina e automatico otto marce con convertitore di coppia per il diesel. Al di là della motorizzazione, la Focus è un’auto bella da guidare, reattiva e sincera, ben piantata a terra e prevedibile, anche al limite. Lo sterzo è leggero ma preciso, con un’ottima direzionalità. L’assetto è rigido ma nella guida di tutti i giorni non compromette l’ottimo confort e la silenziosità a bordo. Da primo della classe anche l’impianto frenante, resistente alla fatica e con un pedale ben modulabile. I consumi invece sono nella media: la turbodiesel percorre mediamente 15,3 km/l, 14,3 in città e 16 in autostrada. Di serie per tutte l’assistente al mantenimento della corsia, la frenata automatica e il cruise control. L’efficiente guida assistita di livello 2 è nel pacchetto Co-Pilot, a richiesta.